Crediti non performing e u.t.p. in fase contenziosa
A cura di Fabio Caruso
Si è svolto il giorno 16 settembre il webinar dell’associazione, avente ad oggetto l’analisi di NPL e UTP, tenuto dall’Avv. Gianluca Bozzelli, grande esperto di diritto bancario, componente della “Commissione diritto bancario del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli” ed autore di diverse pubblicazioni in materia.
L’ Avv. Bozzelli ha introdotto l’argomento con un breve cenno sulla normativa di settore, passando poi ad analizzare la situazione attuale nella quale gli UTP, cioè i crediti incagliati, hanno ormai sostanzialmente superato gli NPL, cioè debiti a sofferenza, e quindi ha evidenziato la necessità di addivenire a soluzioni stragiudiziali, evitando che UTP si trasformino in NPL, visti i noti tempi lunghi della giustizia (anche se si prevede che potrebbero essere ridotti dalle recenti modifiche normative).
L’Avv. Bozzelli ha, poi, evidenziato alcune criticità proprie del meccanismo della cessione del credito, sempre più diffuso nel nostro ordinamento, quali ad esempio la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’avviso di cessione, ricordando che questa deve essere quanto più dettagliata possibile, consentendo al lettore di poter evincere tutte le informazioni necessarie, che gli consentono di individuare il proprio debito ceduto e il legittimo titolare del credito (così come previsto dall’art. 58 TUB e dalla legge n. 130/99 sulla cartolarizzazione), senza particolari rinvii ad altre sedi, quali siti internet, documenti separati dalla Gazzetta.
Sono state, poi, evidenziate le criticità legate alla contestazione giudiziale della titolarità del credito, attraverso la necessità di esibire in sede giudiziale il contratto di cessione.
L’Avv. Bozzelli si è soffermato successivamente sulla necessità di una riforma del sistema di cartolarizzazione, specie sotto il profilo degli obblighi delle garanzie che offrono le SPV (società veicolo), con un capitale sociale esiguo che non consente la garanzia delle restituzione in caso di contenzioso, ed ha da ultimo ricordato tutte le altre fasi dell’esecuzione, ribadendo, una volta di più, il filo conduttore del suo prezioso intervento, ossia come la strada maestra per una sensibile riduzione delle controversie bancarie non può che passare attraverso la via stragiudiziale.
Nel complesso, in definitiva, un più che interessante nuovo momento di crescita messo a disposizione dell’Associazione grazie all’intervento di un competente addetto ai lavori su un argomento più che mai vivo nel mondo bancario.