Riportiamo alcune indicazioni contenute in un’interessante analisi svolta da una società di ricerca sui mercati finanziari. La ricerca riguarda la valutazione del rischio di mercato mediante il VAR con metodo storico, ovvero ottenuto da misurazioni empiriche di rendimento giornaliero di alcune asset classes osservate nell’intervallo 1 gennaio 2007-24 aprile 2020. In tale periodo, lo studio campiona le 50 peggiori performances (rendimenti giornalieri negativi) di 11 asset classes: liquidità, obbligazioni a breve termine in euro, obbligazioni di tutte le maturity in euro, obbligazioni globali, obbligazioni di paesi emergenti, obbligazioni high yield, azioni di emittenti con sede rispettivamente in Europa, Stati Uniti, Pacifico, Paesi Emergenti e infine Commodities. Una delle conclusioni importanti della ricerca è che nell’arco temporale considerato, tra le 50 osservazioni di peggiori performances, grande parte dei rendimenti negativi si è concentrata nell’intervallo compreso tra fine febbraio e metà aprile 2020, cioè in corrispondenza dell’inasprirsi della crisi pandemica da Covid-19 e su tutte le asset classes osservate, indipendentemente dal grado di rischiosità assoluta delle stesse.
Var e COVID 19