di Ivo Invernizzi
Di seguito alcune interessanti considerazioni emerse nel corso del 2° Lugano Banking Day organizzato dall’Associazione Bancaria Ticinese svoltosi il 26 ottobre 2020 in occasione del centenario dell’Associazione. Il Ticino è all’avanguardia nell’intelligenza artificiale e nell’educazione digitale, anche grazie alla propria forte competitività mondiale al top in tema d’nnovazione mediante investimenti nel parco dell’innovazione di Bellinzona e sull’Istituto Dalle Molle di Intelligenza Artificiale. Gli M&A bancari sono ineludibili anche in Ticino, da un lato anche a causa della presenza di ben cinque istituti bancari ‘too big to fail’, occorre perseguire economie di scala, pur con particolare occhio di riguardo alla salvaguardia della concorrenza tra istituti bancari di dimensioni minori. Quindi si alla concentrazione purché accompagnata allo sviluppo di istituti medi e minori e delle boutique finanziarie, e, come ha evidenziato Thomas J. Jordan, Presidente della SNB Banca Nazionale Svizzera, accompagnata da una sana competizione tra istituti bancari. Secondo Sergio Ermotti CEO uscente di UBS e manager internazionale di prestigio, ognuno deve poter investire sul proprio sviluppo professionale e per restare competitivo sul mercato del lavoro, deve sacrificare parte del proprio tempo libero al fine di sviluppare le proprie competenze. Il Consiglio Federale Svizzero presenterà all’UE le proprie proposte all’interno dell’Accordo Quadro sia sul tema della libera circolazione dei lavoratori europei in Svizzera, sia sulla distorsione della concorrenza da aiuti di Stato. Il Consiglio Federale Svizzero intende inoltre stabilizzare la via di accesso all’UE dei cittadini svizzeri. Ermotti ha sottolineato l’importanza di un agile accesso ai mercati finanziari privo di ostacoli burocratici per le banche svizzere; ma per le banche è importante valutare gli aspetti economici di redditività bancaria da confrontare col costo dell’accesso di lavoratori europei al sistema sociale del paese Svizzera; tale libero accesso potrebbe minare la stabilità politica e sociale del paese. Secondo Ermotti, la Svizzera deve gestire in modo forte la negoziazione sull’Accordo Quadro con la UE. Le Banche Cantonali beneficiano di una garanzia statale forte. Sul tema dell’accesso delle banche svizzere al mercato bancario e finanziario italiano, la Svizzera non dispone a oggi di un accordo formale di accesso ai servizi finanziari nell’Unione Europea, e si sa che il Ticino necessita di accesso alla clientela italiana. Applicando la regolamentazione MiFID 2 dell’UE, l’accesso al mercato italiano è fattibile, purché si raggiunga un accordo col Governo italiano. Ermotti ha espresso il suo ottimismo derivante dal fatto che la Svizzera è tuttora la terza piazza finanziaria mondiale, ma è importante che conservi una consapevolezza sia dei propri punti di forza sia dei lati da coltivare e migliorare; avere grandi patrimoni in Svizzera di clientela estera consente di avere ipoteche a tassi relativamente bassi con spread bassi caricati dalle banche al retail, ma la ‘swissness’ non basta.