di Ivo Invernizzi
Sul tema degli effetti dei tassi negativi sulla redditività e il rischio bancario, desideriamo portare all’attenzione della comunità bancaria e finanziaria alcune semplici e immediate conclusioni empiriche contenute nella discussion note pubblicata l’8 settembre 2021 dallo Swiss Finance Institute: ‘Low Interest Rates in a Post-pandemic World’ il cui autore è il Prof. Philippe Bacchetta dell’Università di Losanna che riportiamo letteralmente dal paper:
- i tassi d’interesse nominali negativi danneggiano le banche quando queste ultime non applicano tassi d’interesse negativi sui loro depositi.
- Le banche soffrono anche di qualsiasi calo dei tassi a lungo termine, poiché di solito beneficiano di curve di rendimento con pendenza positiva, poiché i tassi sui loro attivi sono più a lungo termine che i tassi sulle loro passività.
- La recente esperienza internazionale non mostra un calo sistematico dei profitti bancari nei Paesi con tassi d’interesse negativi.
- Le banche più piccole, che dipendono maggiormente dai depositi al dettaglio, hanno sperimentato un impatto negativo più forte,
- i profitti delle banche diminuiscono quando i tassi d’interesse bassi si prolungano nel tempo.
- Le banche hanno reagito aumentando il rischio degli impieghi, qualsiasi aumento del rischio non ha avuto finora un impatto sui profitti.
L’impatto dei tassi d’interesse negativi sui bilanci bancari ha i seguenti effetti:
- Le banche ricevono rendimenti negativi solo su una parte dei loro attivi.
- I depositi rappresentano solo una parte delle passività delle banche.
- I depositi al dettaglio di dimensioni limitate affrontano un limite inferiore dei tassi.
- Le banche hanno aumentato le loro commissioni sui depositi.
- Le banche hanno ristrutturato i loro attivi verso asset generatori di commissioni e attività di trading.
L’autore ricorda ai lettori che queste osservazioni empiriche potrebbero avere validità temporale limitata vista l’eccezionalità delle condizioni economiche originate dalla pandemia Covid-19 nel 2020 e 2021
Noi di AnalisiBanka ricordiamo che, da un lato il passaggio in negativo dei tassi ufficiali ha eroso la redditività bancaria da intermediazione pura, perché la differenza tra tassi ufficiali BCE (policy rates negativi) e tassi applicati ai depositi della clientela retail penalizza il margine d’intermediazione (pur in condizioni di funding vantaggioso a tassi negativi e ‘elargizioni’ di liquidità ‘cheap’ mediante TLTRO da BCE). Occorre peraltro ricordare che, molte banche hanno reagito a questo scenario mediante l’evoluzione del loro modello di business (così come è visibile dalle componenti positive di reddito del conto economico contenute in molte trimestrali 2021 dei principali istituti bancari) cioè migrando dall’attività d’intermediazione creditizia pura verso la ‘vendita’ di servizi a commissione, vendita di prodotti del risparmio gestito e trading di portafoglio strumenti finanziari di proprietà.