di Ivo Invernizzi
Secondo l’indagine Regional Bank Lending Survey, condotta dalle Filiali regionali della Banca d’Italia su un campione di circa 260 banche italiane relativa al secondo semestre del 2020 pubblicata il 19 luglio 2021:
- è proseguita la crescita della domanda di credito da parte delle imprese prevalentemente al sostegno del capitale circolante e al consolidamento delle posizioni debitorie in essere.
- Si è osservato un ulteriore miglioramento degli spread applicati alla clientela e un aumento delle quantità offerte.
- La domanda di mutui per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie è tornata a crescere nella seconda metà del 2020 dopo il calo della prima parte dell’anno. (loan to value ratio) delle nuove erogazioni di mutui non ha subito variazioni di rilievo, mentre è lievemente aumentata la durata media dei prestiti.
- Le famiglie hanno continuato a mostrare una preferenza per il mantenimento dei propri risparmi sotto forma di depositi; è emerso un rinnovato interesse per le quote di OICR
Noi di AnalisiBanka diamo risalto al punto 4 in maggior dettaglio: si osserva l’evidente lievitazione della liquidità sui conti correnti retail e depositi in genere dovuta al ‘risparmio forzoso,’ imputabile alle condizioni di lockdown da pandemia, che hanno limitato la capacità di spesa degli italiani. In tema di composizione o asset allocation dei portafogli di investimento privati, Bankit pone attenzione oltre che all’aumentato investimento in OICR, anche all’incremento nella domanda di polizze assicurative unit linked nel nord del paese. Il nord est, zona tradizionalmente evoluta in termini di operazioni retail sui mercati finanziari, ha visto l’innalzarsi delle richieste di azioni e titoli di Stato tra le famiglie