di Nicolò Stefanini*
Cos’è il Factoring?
Il factoring è un particolare tipo di contratto regolato dalla legge n.52 del 1991 (relativa all’acquisto dei crediti d’impresa) tramite il quale, le imprese hanno la possibilità di cedere i propri crediti esistenti o futuri ad una società specializzata (factor). Così facendo, può ottenere immediatamente o alla scadenza, il valore nominale dei crediti al netto dei costi di gestione.
La società di factoring ha l’onere di riscuotere l’importo dei crediti dietro pagamento di una commissione e può fornire finanziamenti all’impresa cliente, anticipando crediti non ancora scaduti.
Gli attori principali coinvolti in un’operazione di factoring sono:
- Il factor, ovvero la banca o intermediario finanziario specializzato nell’acquisto dei crediti d’impresa che gestisce e finanzia anticipatamente i crediti;
- l’impresa, che cede i propri crediti in cambio di liquidità;
- il debitore ceduto, la controparte con la quale l’impresa cedente vanta un credito.
Perché il Factoring?
La necessità delle imprese di ottenere credito e liquidità in tempi rapidi, negli ultimi anni è aumentata notevolmente. Questo soprattutto a causa delle difficoltà dei debitori di far fronte ai propri obblighi e di conseguenza dallo sfasamento temporale che si crea tra entrate e uscite.
Proprio per questo, essendo il capitale circolante fondamentale per le aziende, che il contratto di factoring è sempre più lo strumento che può portare grandi vantaggi rispetto ai metodi tradizionali. Le aziende in rapida crescita sono quelle che nell’immediato ne possono beneficiare di più.
Il vantaggio principale è sicuramente la velocità e sicurezza con cui i fondi vengono erogati, dando solidità e garanzia del buon fine dei crediti dell’impresa. Oltre a questo, gli altri vantaggi sono:
- Efficiente controllo dei flussi di pagamento;
- Miglior gestione della liquidità e impatto positivo sugli indici finanziari;
- Protezione del credito contro i debitori insolventi;
- Trasformazione dei costi fissi in costi variabili.
Principali tipologie contrattuali di Factoring
Le società di factoring tramite l’anticipo sul credito, possono finanziare le imprese che lavorano con altre aziende o con la pubblica amministrazione. Le principali soluzioni di factoring sono:
- Factoring pro-solvendo: l’azienda cede i crediti al factor mantenendo a suo carico il rischio di insolvenza del debitore. Ideale per le aziende che hanno una crescita importante in termini di capitale circolante e non hanno necessità di garantire la solvenza dei debitori.
- Factoring pro-soluto: utile soprattutto ad aziende di medie-grandi dimensioni che oltre ai servizi di incasso e finanziamento dei crediti richiedono la protezione dal rischio d’insolvenza dei tuoi clienti.
- Maturity factoring: può essere erogato pro-solvendo o pro-soluto e garantisce a scadenza il pagamento del credito offrendo al debitore ceduto la possibilità di ottenere un’ulteriore dilazione di pagamento del credito originario.
- Reverse factoring: consiste nell’invertire la logica tradizionale del factoring. Questo, è uno strumento per la gestione del ciclo passivo, ideale per acquirenti di beni o servizi di elevata capacità di credito con acquisti di importo rilevante e forniture ripetitive. offrendo al debitore ceduto la possibilità di ottenere un’ulteriore dilazione di pagamento del credito originario.
- Factoring anticipo crediti futuri: con l’anticipo dei crediti futuri, l’impresa può ottenere un finanziamento attraverso l’anticipazione dei crediti che sorgeranno da contratti già stipulati con altre aziende. In genere la società di factoring eroga una percentuale compresa tra il 10% ed il 20% del valore dei crediti futuri.
- Factoring acquisto a titolo definitivo: sono una soluzione particolarmente vantaggiosa per società di medie/grandi dimensioni, quotate in Borsa o facenti parte di gruppi multinazionali. Con questa formula il factor si assume il rischio di credito e di ritardato pagamento.
Differenze tra prestito bancario e Factoring
La principale differenza risiede nel fatto che l’analisi viene svolta sul valore dei crediti e sulla qualità dei debitori e non solo sulla valutazione del merito creditizio. Inoltre, il factoring ha una struttura molto più flessibile ed economica, in quanto il finanziamento è strettamente legato al fatturato assegnato e può essere utilizzato a seconda delle esigenze del cliente. Con il factoring infatti si ha la possibilità di decidere le singole fatture da anticipare ti consentirà di non avere mai contemporaneamente funding utilizzato e surplus di cassa. Il factoring può influenzare in modo positivo i rapporti di bilancio di un cliente (per esempio, liquidità e solvibilità). Il factoring è più efficiente del prestito bancario in termini di finanziamento a breve termine. Inoltre, molto spesso le possibilità di credito più elevate sono possibili rispetto ai prestiti bancari, poiché sono basati sul valore corrente del registro delle vendite e non sulle informazioni storiche di gestione. Infine, avviare operazioni di Factoring è molto più veloce di qualsiasi altra forma di funding. In particolare, favoriscono la rapidità aspetti come: la possibilità dell’intermediario di proporre un anticipo pro soluto o pro solvendo (selezionando il rischio minore e il migliore prezzo per l’azienda), l’assenza di forme di garanzia reale o finanziaria e di conseguenza ulteriori istruttorie collegate all’affidamento, ed infine la bassa duration del turnover dei crediti rispetto alle linee di credito, soprattutto quelle a scadenza.
* Senior Consultant Financial Risk Management & ESG