di Ivo Invernizzi
Riteniamo opportuno dare al lettore alcuni spunti sugli obiettivi che quasi certamente faranno parte dell’agenda delle banche centrali nel 2021.
Ripresa economica
Certamente una delle priorità per le principali banche centrali nel 2021 sarà la ripresa economica post crisi pandemica. Come è avvenuto nel 2020, le banche centrali potrebbero continuare a iniettare liquidità soprattutto mediante quantitative easing in misura massiva nelle rispettive economie. Si aggiunga che, sia la BCE sia la FED hanno ripetutamente invocato misure fiscali di emergenza (già varate in misura imponente negli Stati Uniti) al fine di fornire conforto alle rispettive economie.
Digital Currencies
Nel 2021 si potrà anche assistere all’introduzione della prima grande valuta digitale ‘coniata da una banca centrale’ (Central Bank Digital Currency o CBDC). La banca centrale che per prima forse probabilmente introdurrà una divisa digitale nel 2021 sarà quella cinese. In Cina, lo studio di uno yuan digitale aveva già preso il via nel 2014. Secondo una ricerca della BIS su 66 banche centrali, a fine del 2019 circa l’80% delle banche centrali analizzate stava svolgendo ricerche in tema di valute digitali.
Oro
Un’altra tendenza che probabilmente vedremo uscire negli intenti delle banche centrali nel 2021 sarà l’aumento del loro interesse per l’asset oro. Nonostante una battuta d’arresto nella domanda di oro registrata recentemente, gli istituti centrali hanno accumulato scorte di metallo giallo fin dal 2018 al fine di diversificare i loro investimenti in asset ‘rifugio’ differenti dal dollaro.
Rischio ambientale e green policy
Le banche centrali hanno riconosciuto la necessità di essere più attive nell’affrontare i rischi finanziari legati al clima, sensibilizzando anche la comunità finanziaria sugli investimenti di tipo ‘green’. Ruolo ribadito dal presidente della Deutsche Bundesbank, Jens Weidmann.