I requisiti patrimoniali delle banche: perché, quanto alti, aumentarli, alternative? – Dicembre 2024

di Ivo Invernizzi*

   Di seguito, proponiamo una panoramica di alcuni (non tutti) gli highlights offerti da un interessante discussion paper pubblicato in dicembre da Swiss Finance Institute (SFI) denominato  ‘Requisiti patrimoniali delle banche: Perché, quanto alti, aumentarli, alternative?’. Gli autori dopo una introduzione sui requisiti patrimoniali per le banche, sulle loro ragioni d’essere e impatti sul credito, enucleano eventuali ‘soluzioni alternative’ ad essi per rafforzare il patrimonio delle banche.

Gli eventuali effetti ‘non desiderati’ dei requisiti patrimoniali

  • I requisiti patrimoniali possono influire sull’offerta di credito  e sul  modello di business della banca
  • un aumento dei requisiti di capitale minimi e effettivi implica riduzione di: disponibilità di prestiti alle imprese, detenzione di titoli a bilancio, raccolta di depositi.
  • Tale effetto restrittivo, si intensifica per le banche più piccole e con modelli di business ‘high risk’ che ridurranno i loro RWA (Risk Weighted Asset) che sono a denominatore del CET1 ratio, al fine di  alzare tale ratio.
  • Nel caso di differenziazione dei requisiti patrimoniali per giurisdizioni (nazionale o estera), 5 i probabili effetti:
  1. aumento crediti erogati da banche non regolamentate
  2. aumento crediti da banche estere (se ‘meno regolamentate’) a corporate non financial nazionali
  3. alta probabilità di ‘arbitraggio normativo transfrontaliero’
  4. deflussi bancari dal paese di origine a fughe verso paesi alle cui banche sono imposti requisiti patrimoniali inferiori
  5. restrizioni e requisiti di capitale più elevati domestici sono collegati a standard creditizi inferiori sui mercati esteri
  • l’aumento dei requisiti patrimoniali delle banche influisce negativamente sui prestiti nel breve termine con minor erogazione crediti e
  • minori investimenti aziendali e minor occupazione dalle aziende clienti
  • l’adozione graduale dei requisiti patrimoniali da parte delle banche mediante accumulo di utili non distribuiti sarebbe meno dannosa
  • Inflazione del capitale: alcune banche hanno “gonfiato” i coefficienti patrimoniali alzando il patrimonio di vigilanza senza
  • aumentare il loro patrimonio netto contabile e
  • adeguando i loro RWA senza riduzione del rischio (operativo, di mercato, di credito)
  • il buffer di capitale per banche OSII (Other Systemically Important Institutions) nell’UE ha ridotto la propensione ad erogarel credito nel breve termine. Tuttavia,
  • nel medio termine, le banche spostano il credito verso debitori ‘meno rischiosi’.
  • L’accantonamento di capitale ‘dinamico’ introdotto in Spagna ha attenuato i cicli creditizi: in fase di stress, ha incentivato le banche a estendere il credito
  • l’attivazione del CCyB (Coutercyclical Buffer) negli Stati Uniti forse ridurrebbe l’offerta di credito senza colpire occupazione e investimenti aziendali.
  • In Svizzera, le banche hanno reagito all’attivazione del CCyB aumentando i tassi sui mutui ipotecari.

Alternative ai requisiti patrimoniali per sostenere la stabilità finanziaria

Ridurre il rischio di moral hazard del management bancario mediante

Concessione licenze bancarie

  • modifica procedure rilascio licenze bancarie al fine di ovviare a
  • debolezza dei meccanismi di corporate governance bancaria
  • controlli sulle referenze e sulla formazione dei dipendenti bancari prima di concedere la licenza bancaria.
  • alcuni studi dimostrano che i dipendenti bancari sono propensi ad assumere più rischi rispetto a dipendenti di altri settori, occorre pertanto introdurre
  • norme culturali aziendali più forti nelle banche, su etica.

Fondi interbancari di assicurazione depositi

  • riduzione o meglio ‘razionalizzazione’ assicurazione dei depositi
  • alcuni studi dimostrano che:
  • i fondi tutela depositi hanno portato a scarsità di incentivi per i depositanti a monitorare le banche.
  • Negli Stati Uniti, dopo i default Silicon Valley Bank e Signature Bank, la Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) ha raccomandato di aumentare il limite di assicurazione depositi a oltre 250’000 dollari per depositante.
  • Possibile alternativa a ridurre limite assicurato: istituire limiti di assicurazione dei depositi variabili nel tempo e per depositante.

Loan to value (LTV) nel credito immobiliare

  • applicazione rapporti prestito/valore (Loan-To-Value – LTV) variabili nel tempo e nel mutuatario.
  • I limiti dell’LTV sono un modo efficiente per sostenere l’indebitamento durante le recessioni.
  • Un esempio: nel 2015 la Banca Centrale d’Irlanda ha introdotto un trattamento LTV differenziato per:
  1. acquirenti di immobili per la prima volta
  2. mutuatari buy-to-let (acquirenti di immobili che intendono metterli a reddito affittandoli)
  3. proprietari di case con patrimonio netto negativo.

Bailout bancari e restrizioni

  • occorre ‘accorciare’ (semplificare) i salvataggi bancari anticipati includendo restrizioni
  • tali restrizioni, dovrebbero estendersi per tutta la durata del salvataggio, come

– divieto distribuzione dividendi

– tasse regolamentari

– no alle ‘intrusioni’ nei CDA

– limiti alle retribuzioni dei dirigenti

– altre restrizioni operative.

Se le restrizioni sono più severe, la banca è più motivata a ricapitalizzare dopo il salvataggio (bail-out) al fine di  ridurre la fase restrittiva.

 Connessioni politiche

 Limitare le connessioni politiche ai membri dei CDA bancari

  • le banche sottoposte a pressioni politiche possono assumere maggiori rischi, tuttavia
  • le banche legate politicamente hanno maggiori probabilità di essere salvate dai loro governi, in caso di crisi.

Fusioni e acquisizioni (M&A)

 Talune (non tutte) M&A bancarie possono indebolire la concorrenza:

  • mettendo a rischio la stabilità complessiva del sistema finanziario.
  • Le M&A  bancarie che portano alla creazione di banche ‘Too Big To Fail’ vanno vigilate con attenzione.

Retained Earnings

 Stimolare la ritenzione utili a rafforzamento del CET1:

  • limitare la distribuzione dei dividendi tuttavia può
  • complicare il futuro accesso delle banche ai mercati azionari a causa di ridotti D/P dividend yield.

Restrizioni sui compensi dei dirigenti bancari

    L’introduzione nel 2011 di un nuovo regolamento europeo che adeguava i compensi  del management bancario a un’assunzione prudente del rischio per le istituzioni finanziarie significative all’interno dell’UE ha indotto:

  • minore correlazione positiva dei compensi degli amministratori delegati delle banche con i profitti bancari a breve termine e
  • maggiore correlazione negativa con il rischio nazionalizzazione delle banche, con probabile
  • sostituzione dei dirigenti di banca con rappresentanti del governo e
  • riduzione dei loro stipendi.

Fissare esternamente la retribuzione dei banchieri è complesso e potenzialmente rischioso:

  • politiche di bonus troppo restrittive possono distruggere valore e aumentare il rischio di default. Possibile soluzione:
  • retribuzione dinamica dei dipendenti al fine di ridurre il rischio di ‘moral hazard’ derivante da  assunzione di rischi eccessivi.
  • Rinviare i bonus o collegarli ai risultati a lungo termine. Tuttavia
  • la calibrazione retributiva ottimale è difficile e in tal senso
  • limiti retributivi troppo bassi possono scoraggiare dirigenti ‘skillati’ e di esperienza
  • o attrarre dirigenti legati alla politica.

Delle soluzioni ‘alternative’ all’inasprimento dei requisiti patrimoniali, riteniamo comunque tali soluzioni non debbano essere ‘alternative’, bensì ‘complementari ai requisiti patrimoniali’ e tra esse la ritenzione oculata di utili sia un benefit per il rafforzamento patrimoniale, ma debba essere introdotta senza penalizzare troppo un’altra classe di detentori di interessi istituzionali: gli azionisti.
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*“i contenuti sono riferibili unicamente all’autore ed esprimono la sua personale opinione  al 23/12/2024, non costituiscono alcuna raccomandazione d’investimento e non impegnano le società e istituzioni di appartenenza”

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RIFERIMENTI

SFI Public Discussion Note Requisiti patrimoniali delle banche: Perché, quanto alti, aumentarli, alternative? Swiss Finance Institute

https://www.abti.ch/sito/wp-content/uploads/Requisiti-patrimoniali.pdf

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