BCE: i rischi dello shadow banking in Europa – Luglio 2024

di Ivo Invernizzi*

Il 9 luglio 2024 Elizabeth McCaul, membro del Consiglio di Sorveglianza BCE, nel corso di un’intervista a una nota testata finanziaria ha rilasciato alcune dichiarazioni secondo le quali  la crescita del settore shadow banking in Europa è stata “notevole”. Come noto, lo shadow banking include i fondi hedge e altre istituzioni finanziarie differenti dalle banche regolamentate. Vediamo alcune delle dichiarazioni di McCaul:
• ci sono sicuramente segnali di cautela (sullo shadow banking) davanti a noi riguardo alla normale dinamica del credito, ovvero il mercato degli intermediari finanziari non bancari
• la crescita del settore shadow banking dopo la crisi finanziaria globale è stata “notevole” e “qualcosa di simile” ci preoccupa sempre”
• lo shadow banking è al di fuori del perimetro di vigilanza e regolamentazione bancaria
• esistono collegamenti opachi tra il settore bancario ombra e le banche tradizionali mediante pronti contro termine, linee di credito o strumenti derivati che sollevano preoccupazioni e questo “si traduce in rischi sistemici”
• ci sono stati segnali di allarme che potrebbero materializzarsi all’improvviso come nel caso del crollo del family office Archegos Capital Management nel 2021, tuttavia:
• il settore bancario europeo si è dimostrato piuttosto resiliente di fronte ad alcune sfide molto significative negli ultimi anni
• McCaul sospetta che il rischio di correlazione (shadow banking – banking tradizionale) si stia ripresentando.
• alcuni fondi, in particolare gli hedge fund, stanno diventando molto grandi
• le shadow bank muovono il mercato da sole ma non sono in grado di agire come ammortizzatori stabilizzanti del sistema finanziario allo stesso modo delle banche tradizionali

Secondo il Financial Intermediation Risk Monitor non bancario 2024 dell’UE pubblicato dall’European Commitee for Systemic Risk (ECSR)  il 13 giugno 2024:
“Nella congiuntura attuale, le vulnerabilità strutturali delle NBFI (Non Banking Financial Institution) potrebbero amplificare i rischi ciclici per il sistema finanziario dell’UE e la stabilità grazie all’impatto dei tassi d’interesse più elevati. Condizioni di finanziamento più restrittive, insieme a lentezza nella crescita, potrebbero amplificare il rischio di credito. Ciò potrebbe portare a perdite e mettere a dura prova il settore finanziario non bancario. Gli intermediari impegnati nella trasformazione della liquidità, in particolare quelli con esposizioni dirette ai tassi di interesse e esposti al rischio di credito su settori sensibili ai tassi , come quello immobiliare o quelli che fanno affidamento sulla leva finanziaria sono i soggetti maggiormente a rischio.

Il Monitor NBFI 2024 include anche tre funzionalità speciali incentrate su rischi e vulnerabilità specifici.
1. Assetto proprietario dei gestori di fondi UE e interrelazione con i Gruppi bancari
2. Crescita della finanza privata
3. Fondi del mercato monetario (FCM) –

*“i contenuti sono riferibili unicamente all’autore ed esprimono la sua personale opinione al 11/07/2024, non costituiscono alcuna raccomandazione d’investimento e non impegnano le società e istituzioni di appartenenza”

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RIFERIMENTI

EU Non-bank Financial  Intermediation Risk Monitor 2024, 13th June 2024

https://www.esrb.europa.eu/pub/pdf/reports/nbfi_monitor/esrb.nbfi202406~2e211b2f80.en.pdf

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