BCE, Covid 19 e rischio di credito
Il 20 marzo 2020 BCE ha annunciato ulteriori orientamenti volti ad alleviare il peso della crisi Covid-19 sulle banche europee. La considerazione più intuitiva è che l’effetto combinato di tassi negativi, aumento atteso dei NPL dovuto a crisi nel PIL, regole di accantonamento prudenziale per posizioni deteriorate basate sul calendar provisioning, e basate su Expected Credit Losses da IFRS9 potrebbero avere un effetto combinato esplosivo sui bilanci bancari e vanificare i benefici all’economia reale delle misure monetarie e di capitale (QE, TLTRO III rimodulato, capital relief da P2R etc. ) varate da BCE il 12 marzo. Tre sono pertanto gli intendimenti volti a mitigare il rischio di credito:1. Flessibilità nella classificazione di posizioni ‘unlikely to pay’ e di crediti soggetti a moratoria pubblica; 2. Trattamento preferenziale in termini di accantonamento perdite su crediti per NPL con garanzia pubblica; 3. Flessibilità nel concordare coi soggetti vigilati le strategie di riduzione di stock di NPL a bilancio.