BANCHE ITALIANE BILANCI SEMESTRALI 2022

a cura di Marco FERFOGLIA

Premessa

Dopo un prolungato periodo costellato di pressioni economiche e richieste di rafforzamenti patrimoniali, le banche italiane registrano quasi a sorpresa dei risultati economici decisamente positivi. In questo ambito mi soffermerò sulle motivazioni che hanno generato tali positività, ma di seguito indicherò i motivi che vedono nel medio periodo il sistema ancora con delle difficoltà strutturali da sciogliere.

Bilanci Economici a Giugno 20222

Nei primi sei mesi del 2022 le cinque principali banche italiane ,presenti anche in borsa, hanno registrato finalmente dei conti decisamente brillanti. Prima di effettuare la necessaria disamina bisogna annotare che si parla di banche presenti sul suolo italico, ma di fatto partecipate anche da parte di  fondi che spesso si rifanno a entità estere.

Pertanto si evidenzia che le banche Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps, Banco Bpm, Bper propongono per i primi sei mesi dell’anno una crescita sostenuta dei ricavi operativi che raggiungono i 26 miliardi (+ 3,3%) e con utili netti totali pari a 6,2 miliardi con un incremento del 6,2%.

Principali benefici Economici a giugno 20222

Le cause principali che hanno determinato una situazione brillante per le banche nel semestre appena concluso sono:

• La Riduzione del Costo del credito, in relazione alle rettifiche sui crediti effettuate nel periodo pari a complessivi 3,4 miliardi, registrando pertanto una riduzione del 25% rispetto al precedente periodo!!
• Miglioramento della gestione del denaro con un aumento complessivo del 3,3%, in parte condizionata da un ampliamento della forbice dei tassi.
• I costi operativi, in prevalenza rappresentati dal costo personale, sono rimati pressoché immutati.

Difficoltà strutturali da affrontare

Sicuramente una  buona boccata d’ ossigeno per  i maggiori operatori bancari!!  Ma non vanno nel contempo dimenticate alcune tematiche che nel medio periodo possono sicuramente condizionare la situazione del settore creditizio:

• Banca Monte Paschi per confermarsi solida deve procedere con un aumento di capitale di 2,5 miliardi e nel contempo realizzare un piano di uscite volontarie che interesserà circa 4.000 dipendenti.
• L’attuale redditività del sistema, oggettivamente bassa, necessita di un ulteriore “consolidamento”, ovvero una riduzione del numero degli operatori bancari.
• E’ in corso una radicale trasformazione delle banche che stanno adottando e razionalizzando le piattaforme fintech, questo contempla forti e costosi investimenti nel comparto informatico che spesso non vanno a completo beneficio funzionale della clientela e degli utenti interni.