EBA transparency exercise: una sintesi – Dicembre 2024

di Ivo Invernizzi*

      L’Autorità bancaria europea (EBA) il 5 dicembre 2024 ha pubblicato l’esercizio di trasparenza del 2024 (transparency exercise). Per l’esercizio di trasparenza UE del 2024, l’EBA ha pubblicato dati banca per banca contenuti in 15 modelli di trasparenza (in media circa 10.000 punti dati per banca). Questo esercizio fornisce dati dettagliati per 123 banche di 26 paesi dell’Unione europea (UE-27) e dello Spazio economico europeo (SEE), con grandi set di dati per le banche europee su:
• coefficienti patrimoniali
• qualità degli asset
• esposizioni verso stati sovrani
• mix di attività e passività e redditività.

I risultati in generale dell’exercise

     Si tratta nella sostanza di analizzare lo stato di salute delle banche europee:
• resilienza del settore bancario
Le news sono buone perché per il settore bancario europeo in generale:
• buona la redditività in generale e l’NII (seppure atteso lo scenario di ribasso tassi nel 2025)
• alti rendimenti del capitale investito (ROTE)
• crescita degli impieghi in generale accettabile

L’asset quality media convince

La quota dei crediti in stage 1 (crediti performanti senza cambiamenti importanti nel rischio di credito) secondo IFRS9 è tuttora preponderante rispetto a quelli in stage 2 (variazione del rischio di credito significativo) e 3 (NPL).

L’incidenza dei crediti in ciascuno stage per aree geografiche

• Banche austriache maggior quota di crediti in stage 2
• Banche greche maggior quota di prestiti in stage 3
• Banche nordiche (Svezia, Norvegia, Finlandia etc.) rappresentano quelle a maggior quota di crediti in stage 1  nonostante alcune svedesi abbiano in passato patito la crisi del settore immobiliare commerciale, ora appaiono rafforzate.

I depositi

In linea generale, i depositi  rispetto al dato 2023 sono rimasti sostanzialmente invariati su anno in media ma il rapporto prestiti/depositi rimane inferiore all’unità per alcune banche.

Riguardo alle attese  di redditività 2025 per le banche europee, Il reddito netto da interessi nel 2025 per il settore bancario dovrebbe mantenersi comunque resiliente nonostante il calo dei tassi di interesse;  tuttavia, le banche potrebbero dover rivedere le loro strategie di intermediazione classica. In sintesi, l’NII non dovrebbe risentirne se non nel medio lungo termine. Le banche dovranno comunque trovare forme alternative di ricavi in grado di compensare il calo dell’NII, tra esse i redditi da fee bancarie classiche, i ricavi da distribuzione di prodotti del risparmio gestito e della bancassurance possono essere vincenti al fine di contrastare lo scenario di calo dei tassi. Alcuni esperti prevedono peraltro che la domanda di prestiti migliorerà, in particolare per i mutui e crediti corporate, poiché se i tassi scendono intuitivamente la domanda di credito aumenta.
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*“i contenuti sono riferibili unicamente all’autore ed esprimono la sua personale opinione  al 9/12/2024, non costituiscono alcuna raccomandazione d’investimento e non impegnano le società e istituzioni di appartenenza”

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RIFERIMENTI

2024 EU wide transparency exercise, EBA, December 2024

https://www.eba.europa.eu/risk-analysis-and-data/eu-wide-transparency-exercise

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