di Ivo Invernizzi
La Comprehensive Capital Analysis and Review (CCAR) è una tipologia di stress test effettuato periodicamente dalla FED per le grandi banche americane. L’obiettivo è stabilire l’adeguatezza del capitale delle banche e la loro capacità di fronteggiare condizioni di shock alle rispettive economie, si veda ad esempio la crisi finanziaria del 2008-09 e l’attuale crisi pandemica da coronavirus. Si tratta di una componente fondamentale del processo di supervisione e vigilanza della FED sul sistema bancario americano. Particolare enfasi è data alla vigilanza sugli istituti dotati di un patrimonio netto superiore a 50 miliardi di dollari.
Il grado di patrimonializzazione delle banche è valutato in funzione di tre tipologie di scenari: lo scenario base, avverso, e molto negativo. Le comunicazioni annuali nell’ambito della CCAR contengono proiezioni sui dati di conto economico, sulle riserve e altre grandezze stock e flusso di bilancio. Oltre ai tre scenari base, vengono ipotizzati scenari specifici con variabili che caratterizzano i modelli interni della banca.
I dati finanziari coerenti al rispettivo modello interno della banca e al modello quantitativo utilizzato dalla FED vengono opportunamente comparati in termini applicativi in entrambi i modelli, al fine di determinare l’adeguatezza patrimoniale dell’istituto oggetto di CCAR.
In sostanza la valutazione riguarda l’adeguatezza del capitale, i piani per effettuare distribuzioni di capitale, quali dividendi e buyback. Lo stress test Dodd-Frank Act (Dodd Frank Act Stress Test – DFAST) è un test aggiuntivo al CCAR normalmente applicato a banche con patrimonio inferiore, compreso tra 10 e 50 miliardi di dollari. La differenza principale tra il test per piccole banche “DFAST” e “CCAR” è che sono essenzialmente due test diversi. Le aspettative per le fonti di dati, la segmentazione dei dati, la raffinatezza degli approcci delle pratiche di stima, la rendicontazione e le divulgazioni pubbliche sono accurate per le banche più grandi e complesse rispetto alle banche da 10-50 miliardi di dollari. I requisiti, le aspettative e le attività relative a DFAST e CCAR non si applicano a gruppi bancari con un patrimonio di 10 miliardi di dollari o inferiore.
Normalmente i risultati della CCAR sono pubblicati annualmente entro la fine di giugno.
L’ultimo stress test FED sulle banche americane a dicembre 2020 recitava:
‘I risultati dello stress test di dicembre (2020) suggeriscono che, nell’aggregato, le 33 aziende bancarie subirebbero perdite sostanziali e minori ricavi a causa delle ipotetiche recessioni, ma potrebbero continuare a prestare a imprese e famiglie con merito di credito. Ciò è dovuto, in gran parte, al sostanziale accumulo di capitale avvenuto dopo la crisi finanziaria del 2007-2009 e a più del raddoppio degli accantonamenti per perdite su crediti durante la prima metà del 2020. Complessivamente, i coefficienti patrimoniali rimangono buoni al di sopra dei livelli minimi richiesti in tutto l’orizzonte di proiezione in entrambi gli scenari.’