Di Ivo Invernizzi

Evidenziamo qui di seguito alcune considerazioni tratte dall’articolo ‘Domande e risposte: affrontare i non performing loans per permettere alle banche di supportare famiglie e imprese dell’ UE’ pubblicato il 16 dicembre 2020 sul portale BCE.

Gli ultimi dati relativi alla prima metà del 2020 hanno rivelato una battuta d’arresto nella tendenza al ribasso degli NPL per le banche europee, trainata principalmente dalla riduzione delle vendite di NPL e dalle attività di ristrutturazione sui debitori svolte dalle banche, nonché da nuove insolvenze. Di conseguenza,  l’NPL ratio (quoziente con a numeratore totale NPL e a denominatore crediti totali), che riguarda tutte le banche dell’UE, ha purtroppo ricominciato a salire. Alla fine del secondo trimestre 2020, il rapporto dei crediti deteriorati su totale crediti per tutte le banche dell’UE si attestava al 2,8% (+0,2 punti percentuali  rispetto al quarto trimestre del 2019).

A causa della pandemia da coronavirus, le famiglie e le imprese nell’UE, in particolare le piccole e medie imprese (PMI), hanno riscontrato problemi finanziari. In pratica, ciò significa che incontreranno, o è probabile che abbiano incontrato, difficoltà nel rimborso dei loro debiti bancari. A seconda dell’evoluzione della crisi economica nel 2021, sulla quale pesano non pochi fattori aleatori, non ultimo la probabile efficacia di un vaccino, lo stock di NPL potrebbe verosimilmente aumentare nei prossimi mesi.

Noi di AnalisiBanka, oltre a auspicare la pronta promulgazione di una Direttiva Europea in tema di servizi al credito, recovery collaterale e cessione credito già da tempo proposta dal Parlamento Europeo, condividiamo alcuni orientamenti suggeriti dalla Commissione Europea in tema di NPL:

– migliorare la protezione dei debitori agevolando fluidità del mercato secondario dei NPL;
– organizzare una rete europea di Asset Management Companies (AMC) nazionali;
– uniformare la legislazione fallimentare tra Stati membri;
– delineare gli strumenti prudenziali volti a supportare le crisi bancarie.