Di Ivo Invernizzi
Citiamo alcuni passi del comunicato stampa mediante il quale il 15 dicembre 2020 BCE ha fatto sapere di rimodulare la raccomandazione a non distribuire o limitare dividendi su azioni di banche europee secondo i seguenti termini:
La BCE chiede alle banche di astenersi dal distribuire i dividendi fino al 30 settembre 2021.
- I dividendi devono rimanere al di sotto del 15% degli utili cumulati 2019-20 e non superiori a 20 basis points del CET1
- La BCE ribadisce l’aspettativa di vigilanza che le banche esercitino un’estrema moderazione sulla remunerazione variabile
La Banca centrale europea (BCE) ha raccomandato oggi alle banche di esercitare un’estrema prudenza sui dividendi e sui riacquisti di azioni proprie. A tal fine, la BCE ha chiesto a tutte le banche di considerare la possibilità di non distribuire dividendi in contanti o di effettuare riacquisti di azioni proprie, o di limitare tali distribuzioni, fino al 30 settembre 2021. La raccomandazione riflette anche una valutazione della stabilità del sistema finanziario ed è stata fatta in stretta collaborazione con il Comitato europeo per il rischio sistemico. [..] i
BCE comunica inoltre che:
‘Data la persistente incertezza sull’impatto economico della pandemia di coronavirus (COVID-19), la BCE prevede che i dividendi e i riacquisti di azioni rimarranno al di sotto del 15% dell’utile cumulato per il 2019-20 e non oltre i 20 punti base del Common Equity Tier 1 (CET1), a seconda di quale dei due è inferiore’
In una lettera alle banche, la BCE ha inoltre ribadito le aspettative che le banche adottino un’estrema moderazione sulla remunerazione variabile seguendo la stessa tempistica prevista per i dividendi e per i riacquisti di azioni proprie (30 settembre 2021)…’
Noi di AnalisiBanka evidenziamo che si tratta della rimozione della raccomandazione a non distribuire dividendi introdotta da BCE il 28 marzo 2020, e successivamente estesa il 28 luglio 2020. Tale raccomandazione era ovviamente ancillare al rafforzamento patrimoniale delle banche europee e di fatto ricalca analoga recente raccomandazione introdotta nel Regno Unito dalla Prudential Regulation Authority. L’ultima modifica del 15 dicembre 2020, rappresenta tuttavia un payout ratio massimo inferiore al limite indicato da Bank of England per le banche britanniche (che indicava dividendi non superiori al maggiore tra 25% degli utili cumulativi degli otto trimestri che coprono il 2019 e il 2020 e 0.20% dei Risk Weighted Assets RWA). Il lift sulla precedente raccomandazione parrebbe, ha precisato BCE, giustificato da migliori proiezioni macroeconomiche e dall’avvicinarsi della congiuntura attuale e a venire allo scenario centrale di vulnerability analysis dal quale, secondo BCE, traspare resilienza del sistema bancario europeo alla pandemia. Anche la Federal Reserve ha vietato alle più grandi banche statunitensi il riacquisto di azioni proprie e ha limitato i pagamenti dei dividendi per il resto del 2020. Noi condividiamo la view del Presidente del Consiglio di Sorveglianza BCE Dr. Andrea Enria secondo il quale: “Stiamo tornando lentamente alla normalità, anche se non siamo ancora nella normalità.” In una situazione in cui ancora di fatto non si sa quale sarà il livello di NPL e la asset quality effettiva bancaria nel 2021, la prudenza è d’obbligo.