Alcuni studi dimostrano che il tasso minimo di rendimento di un portafoglio di titoli obbligazionari che mantenga inalterato il ROE della Banca può essere influenzato sia dal grado d’indebitamento della Banca, sia dalla ponderazione per il rischio del portafoglio titoli e ottenibile mediante due equazioni:
1.[ROE x Leverage Ratio(LR)] + [costo del funding +costo del rischio]
2.[ROE x CET1x RWA]+ [costo del funding + costo del rischio]
È pertanto funzione, tra le altre, delle seguenti variabili:
ROE = return on equity
CET1= common equity tier 1
LR = leverage ratio
Secondo alcune stime quantitative svolte su alcune banche americane, avendo un leverage ratio di 8.5 e un costo del funding titoli di 0.35%,la Banca deve generare 75 basis points di rendimento da assets ‘free risk’ (tipicamente titoli di stato-Treasury) al fine di evitare riduzioni del suo ROE. Si può pertanto affermare con ragionevole certezza che il tasso minimo di rendimento che consente di mantenere il ROE della Banca inalterato è funzione della tipologia di titolo obbligazionario (Titoli di Stato, Sovranazionali (es.BEI, UE-Sure), MBS, titoli obbligazionari corporate) e dei rispettivi asset ponderati per il rischio (Risk Weighted Assets o RWA). Essendo nel modello standard del rischio di credito l’RWA 0% nel caso dei titoli di Stato e dei bond sovranazionali e d’altro lato crescente in funzione del peggioramento della classe di rating dei titoli nel caso dei bond corporate (dal 20% delle obbligazioni con rating tripla A fino al 150% delle obbligazioni con rating inferiore a B-), per ovvii motivi al peggiorare della classe di merito di credito aumenta il rispettivo RWA del titolo, e conseguentemente, aumenta il tasso minimo di rendimento del titolo tale da mantenere inalterato il ROE.