Secondo il 4° bollettino Economico 2020 pubblicato da Banca d’Italia il 16 0ttobre 2020, nei mesi estivi di quest’anno, nonostante l’effetto negativo della pandemia il credito delle banche italiane alle società non finanziarie è cresciuto grazie ai benefici delle misure di sostegno alla liquidità adottate dal Governo. Il costo della provvista obbligazionaria delle banche è ulteriormente diminuito e i tassi sui prestiti a imprese e famiglie si sono mantenuti su livelli contenuti. Tra maggio e agosto la raccolta delle banche italiane è aumentata, anche grazie alle operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (Targeted Longer-Term Refinancing Operations 3 o TLTRO3). Dall’inizio di luglio i rendimenti delle obbligazioni bancarie si sono ridotti; nei primi giorni di ottobre si collocavano all’1,5 per cento valore che resta di 45 basis points superiore ai livelli precedenti l’emergenza sanitaria. Tra maggio e agosto il tasso di interesse sui nuovi crediti bancari alle aziende è diminuito. Il rilascio di garanzie al credito pubbliche sui nuovi prestiti a seguito dei provvedimenti del Governo ha ridotto la percezione del rischio delle banche. Nel secondo trimestre 2020 il flusso di crediti deteriorati sul totale dei finanziamenti è rimasto invariato rispetto al periodo precedente.. Nel primo semestre 2020 la redditività dei gruppi bancari maggiormente rilevanti è diminuita rispetto al primo trimestre 2019. Il ROE medio delle banche italiane si è ridotto del 5.6%, attestandosi al 3,1%, anche a causa dell’incremento delle svalutazioni crediti. La raccomandazione BCE alla sospensione della distribuzione dividendi su titoli azionari bancari fino al 2021 ha implicato un miglioramento significativo della robustezza patrimoniale delle banche italiane nel secondo trimestre 2020.
Bollettino Economico Banca d’Italia – Ottobre 2020