Sintesi novità da COVID 19
Qui sintetizziamo alcuni tra i principali interventi e raccomandazioni introdotti a favore delle Banche europee e a contrasto di Covid-19 da BCE e EBA nelle ultime settimane. Misure di vigilanza prudenziale: posticipo di un mese e flessibilità valutativa delle relazioni relative al requisito di capitale di Pillar 3. Misure di estensione scadenze crediti: la moratoria sui crediti concessa alla clientela bancaria in funzione delle probabilità di default effettive del debitore oltre che delle scadenze, tale moratoria non determina l’automatica riclassificazione del credito in categorie ‘forborne’ o ‘ristrutturati’ se le misure di moratoria derivano da normativa nazionale di settore o da convenzioni utiizzate dalle istituzioni finanziarie. Le moratorie non devono inoltre implicare costi aggiuntivi per i clienti e l’automatico peggioramento del loro rating creditizio.Misure di accounting relative all’IFRS9: possibilità per le Banche di applicare flessibilmente il concetto di ‘Expected Credit Loss’ in sede di accantonamento per perdite su crediti anche utilizzando scenari macroeconomici individuati da BCE, soprattutto per le posizioni non performing, applicando in modo flessibile e non automatico il passaggio di un’attività finanziaria dallo stage 1 agli stage 2 e 3 sulla vita prevista degli strumenti finanziari.Misure di Capital Relief: il temporaneo rilascio dei limiti minimi di patrimonializzazione ha riguardato l’opportunità per la Banca di proseguire nella continuità aziendale anche se al di sotto dei requisiti di capitale Pillar 2 Guidance e di Liquidity Coverage Ratio e rinvio scadenza SREP di 6 mesi, rinvio stress test EBA 2021; miglioramento delle caratteristiche di TLTRO e raccomandazione alle banche centrali dei paesi UE ad adottare massima flessibiilità in tema di vigilanza. Misure relative ai dividendi: rinvio nel pagamento dividendi bancari, share buyback e bonus al personale bancario rilevante. Misure relative ai collaterali a garanzia: riduzione generale degli scarti a garanzia per le attività stanziabili in BCE, rimozione rating investment grade per titoli di Stato greci portati in garanzia, riduzione a 0 soglia di importo minimo per crediti domestici; Misure di Quantitative Easing: introduzione del Pandemic European Purchase Program o PEPP per 750 miliardi di euro. Infine è da evidenziare il recente accordo raggiunto il 9 aprile 2020 da Eurogruppo strettamente a favore degli Stati, che si aggiunge alle misure tipicamente bancarie suesposte:1. l’introduzione di un fondo di emergenza temporaneo da 500 miliardi di euro; 2.supporto da European Stability Mechanism mediante linee di credito precauzionali; 2. Strumento temporaneo di solidarietà creditizia agli Stati; 3. Fondo di garanzia paneuropeo da European Investment Bank a supporto delle PMI.